PROGRAMMA:
1° giorno - Dislivello: + 400 m; - 800 m | Cammino effettivo: 4,5 ore
Passo Manghen - Malga Cere
Ritrovo con Gianluca e gli altri partecipanti alle ore 11:30 a Passo Manghen (2047 m), dove sarà possibile lasciare le macchine nei parcheggi gratuiti
La salita iniziale, sotto al Monte Ziolera, ci porta in poco tempo a Forcella Ziolera e al crinale panoramico, dove si rimane per gran parte del percorso di tappa: a Nord la Val di Fiemme, a Sud la Valsugana e l’altopiano di Asiago dominano lo sguardo. Dal Monte Val Piana una discesa porta fino a Forcella Maddalena e infine, guadagnando i pascoli e il bosco, a Malga Cere.
2° giorno - Dislivello: + 850 m; - 700 m | Cammino effettivo: 5 ore
da Malga Cere a Rifugio Caldenave
Da Malga Cere (1713 m) al Rifugio Caldenave (1792 m), passando per la Val Campelle, caratterizzata da fitti boschi di conifere, taglia il massiccio di Lagorai nella zona occidentale e permette di entrare nel cuore della catena. Il Rifugio che ci accoglierà sorge su una collinetta a dominare sul bosco sottostante la piana di Caldenave. Verso Est lo sguardo è chiuso da un anfiteatro roccioso, dominato dalle cime Orsera, Brunella, Trento e Caldenave.
3° giorno - Dislivello: + 1020 m; - 350 m | Cammino effettivo: 7 ore
Dal Rifugio Caldenave a Rifugio Ottone Brentari
Dal Rifugio Caldenave (1792 m) al Rifugio Cima d’Asta “Ottone Brentari” (2476 m), passando per Forcella delle Buse Todesche e Forcella Magna, in un tratto dove si alternano diverse postazioni austro-ungariche e italiane e i Laghi della Val d’Inferno: una serie di laghetti incastonati tra le rocce e la vegetazione al confine tra bosco e prato, un vero paradiso!
ATTENZIONE: dopo Forcella Magna c’è un tratto di salita ripida seguito da una discesa ripida (un’ora e mezza circa in totale). Niente ferrate o corde ovviamente ma il sentiero è ripido e stretto
4° giorno: --Dislivello: + 350 m; - 750 m | Cammino effettivo: 5 ore
Rifugio Ottone Brentari - Malga Conseria
Dal Rifugio Cima d’Asta “Ottone Brentari” (2476 m) a Malga Conseria (1848 m), passando da Passo Socede, Forcella Magna e Passo dei Lasteati incontriamo i laghetti dei Lasteati, ampi prati circondano gli specchi d’acqua, a metà tra le rocce e il bosco e gli splendidi panorami con lo sguardo verso Cima d’Asta e la tipica flora d’altitudine con torbiere, ruscelli e arbusteti.
ATTENZIONE: dopo il rifugio e una prima mezz’oretta di comoda salita c’è un tratto di discesa, a tratti ripida (un’ora e mezza circa. Niente ferrate o corde ovviamente ma il sentiero è ripido e procede su rocce.
5° giorno: -- Dislivello: + 850 m; - 650 m | Cammino effettivo: 5,5 ore
Malga Conseria - Passo Manghen
Da Malga Conseria (1848 m) al Passo Manghen (2047 m) in questa tappa si alterneranno prati d’alta quota e boschi, oltre a crinali rocciosi e laghi. Si transiterà su alcune delle cime più alte del gruppo, tra cui quella che da il nome alla catena: Cima Lagorai. Intorno a Val Sorda e Montalon i laghi punteggeranno il paesaggio.