PROGRAMMA:

1° giorno:9 Km, Dislivello: +320 m 

Il nostro viaggio parte da Brisighella, raggiungibile in treno da Faenza.

Dal centro di Brisighella si sale ai tre colli, Torre dell’ orologio, Rocca e Monticino.

La salita avviene percorrendo la Via degli Asini, percorso coperto dove un tempo i birocciai transitano con i loro carichi di gesso. Percorrendo la panoramica strada sterrata, ai piedi dei calanchi si raggiunge, per visitarla la rocca dei Manfredi  ove si trova la mostra “L’uomo e il gesso” che racconta il legame che da sempre unisce la vita delle persone a questa roccia. Pochi passi e si raggiunge la ex cava del Monticino, trasformata in un Museo geologico all’aperto, ove è possibile toccare con mano le pareti gessose lavorate dai gessaroli e scoprire la fauna che viveva 6 milioni di anni fa in questo territorio.  Siamo all’incrocio con il Sentiero dell’Olio che ci consente di ammirare gli oliveti di Brisighella, il cammino continua, salendo fino alla chiesa di Rontana, per poi scendere tra gli uliveti fino alla magnifica Pieve Romanica di Tho.

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2° giorno: 10 Km, Dislivello: + 460 m

Dal centro del Borgo, dopo una colazione a base dei  prodotti tipici del territorio, saliremo verso il Monticino per poi deviare verso la grotta Tanaccia (visitabile su richiesta) e la Ex Cava Marana.

Il cammino continua verso il parco Carnè, cuore del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola. Percorrendo il Sentiero degli Abissi, scopriremo i fenomeni carsici, le numerose grotte e la spettacolarità di questi ambienti che hanno ottenuto il riconoscimento a Patrimonio Mondiale Unesco.

Si giunge, quindi, al Rifugio Cà Carnè e al vicino Centro Visita e Museo della Fauna.Luogo simbolo del Parco con i suoi 50 anni di vita e meta di tanti escursionisti e famiglie.Qui, ci si potrà cimentare, come gli antichi romani, nella lavorazione del Lapis Specularis, il gesso secondario che veniva utilizzato per la produzione di lastre per finestre al posto del vetro. Risaliamo, ancora lungo il Sentiero degli Abissi, per raggiungere l’ingresso di famose grotte (Abisso Faenza, Abisso Fantini, Abisso Garibaldi) e la sommità di Monte Rontana, dove sono stati riportati alla luce i resti dell’antico castello e del borgo risalente al VI-VII sec. Inizia la discesa per tornare a Brisighella, passando nuovamente dal Monticino, ma percorrendo il sentiero panoramico e scoprendo un suggestivo giardino botanico creato dalla passione di un privato.