COSA VEDRAI

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Sul confine tra le Provincie di Parma e Piacenza, dove la pianura inizia la sua lenta salita
all’Appennino sta un castello. Uno dei tanti per la verità, in una terra come questa dalla storia secolare, dalla fiorente e particolare economia - tra le saline di Salsomaggiore e Salsominore, i vigneti secolari costellati di uliveti (sì, anche in Emilia!), i pellegrini diretti a Roma e i mercanti alla ricerca di fortuna oltre Appennino - attraversata da vie di transito di commercio e di pellegrinaggio mai realmente abbandonate.
Il castello di Vigoleno domina la vallata dello Stirone, torrente fossile protagonista dell’omonimo Parco Regionale che ne segue il decorso verso la pianura; al centro del parco sta un’ofiolite isolata, poco conosciuta e ignorata dai passanti, attratti per lo più dal castello. Il castello è arroccato sulle pendici del Monte Santo Stefano, altura più alta di questa fascia collinare, per questo riconoscibile fra tanti sia dalla pianura che dalle vette appenniniche, il luogo ideale per ospitare una fortezza difensiva prima e uno stabile insediamento poi.
È circondato da vigneti e uliveti, propulsori di uno sviluppo economico di lunga data, tra i quali oggi troviamo due specie autoctone, oggetto di studio delle diverse università e protetti dalla Regione Emilia Romagna, i vigneti della Santa Maria e della Melara.