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I DOLCI DELL'APPENNINO PER AFFRONTARE IL FREDDO

Non perdere i nostri consigliutili per degustare i prodotti giusti lungo la ViadegliDei!


Un buon motivo per affrontare una gita in Appennino in inverno è la possibilità di ristorarsi in un bel localino caldo sorseggiando una bevanda fumante e gustandosi i dolci tipici che aiutano tanto a combattere il freddo e… a coccolarsi!

Se siamo stati così bravi da affrontare una bella camminata salutare, cosa può esserci di meglio, alla fine della nostra discesa, che un dolce tipico della zona che rappresenti il territorio in un’esplosione di sapori? Tantissime sono le golose specialità dei nostri forni e delle pasticcerie locali che vanno dall’Emilia alla Toscana, con delizie che si differenziano nei nomi, nell’aspetto, nelle caratteristiche e negli ingredienti, se pur simili per territorialità e stagionalità.

Un viaggio tra i sapori quindi quando si percorrono i cammini, con gusti che cambiano a seconda del periodo di partenza. Ad esempio, ora che è carnevale sulla Via degli Dei potrete provare alla partenza, a Casalecchio di Reno (Bologna) le sfrappole del Forno Fratelli Gasperini, dolce tipico bolognese fatto di sfoglie dolci fritte, buonissime, croccanti e friabili, mentre quasi all’arrivo, il Fornaio di Fiesole (Fi) presenterà i suoi cenci, deliziosi dolcetti fritti, croccanti e dorati spolverati di zucchero, insieme alla celeberrima schiacciata alla fiorentina.

E le cose non cambiano nemmeno sulla Via della Lana e della Seta: a Marzabotto (Bo), alla Pasticceria Sarti, non mancano mai i tre dolci tipici dell’Appennino: gli zuccherini montanari, le pesche all'alchermes e le raviole bolognesi ma ugualmente viene dato spazio alle ricette di tradizioni familiari, come il Dolce di Danilo della nonna Anna.

In terra toscana invece troviamo il Pan di Ramerino, un pane piccolo e dolce con una crosta spessa ma morbido dentro, preparato con pasta di pane arricchita con olio extravergine aromatizzato al rosmarino e uvetta passa, e ovviamente il cantuccio (rigorosamente croccante più ci avviciniamo a Prato e senza mai scordare di inzupparlo nel Vin Santo), mentre dai bolognesi ecco la ciambella montanara o la pinza, un rotolo di pasta frolla morbida farcito tradizionalmente con mostarda bolognese, una ricca confettura di frutta autunnale - prugne, pere e mele cotogne per lo più - aromatizzata all'arancia.

Si contendono il primato invece i dolci di confine: il castagnaccio a base di farina di castagne e gli zuccherini montanari che vedono disfide all’ultimo ingrediente che si riaccendono in ogni occasione di confronto (soprattutto tra Castiglione dei Pepoli e Vernio).

Ma se vi è venuta l’acquolina in bocca, ora passiamo ai classici #consigliutili, perchè è questo che vogliamo fare, portarvi a scoprire i dolci nei negozi in cui li acquistiamo noi, dove le ricette sono tramandate dalle nonne e il profumo è quello dell’accoglienza.


I FORNI DELLA VIA DEGLI DEI


Forno Fratelli Gasperini, Via Porrettana 215, Casalecchio di Reno (Bo)

Alla partenza della Via degli Dei, in tanti ci chiedono dove poter acquistare qualcosa per mangiare lungo la prima tappa. In città ovviamente avrete ampia scelta ma merita una sosta, tra l’altro in uno dei punti migliori per il pranzo perchè è il momento in cui si saluta la città per immergersi nel verde, il Forno dei Fratelli Gasperini, a Casalecchio di Reno, circa a 200 metri da Parco Talon.

Qui i due fratelli Gasperini (Michele e Matteo) hanno scelto di aprire il loro forno artigianale che si prefigge di proporre prodotti sani e con ingredienti locali selezionati con cura, attenzione che nasce dalla loro esperienza di cuochi e dal loro bagaglio culinario-culturale formatori in tante esperienze all’estero (Londra, Barcellona, Singapore e Australia).



Il Fornaio il Fiesole, Piazza Garibaldi 7/R, Fiesole (FI)

Poco prima di arrivare sull’indimenticabile Piazza Mino e vedere Firenze dall’alto incontrerete il Fornaio di Fiesole, un’attività che, da sempre, si basa sulla ricerca accurata delle migliori materie prime per garantire al consumatore, sia pure di passaggio, un tuffo nei sapori e nella cultura tradizionale della Toscana. Fermatevi ad acquistare quindi un vero e proprio “pezzo” di territorio, saporito e gustoso, per assaporare ancora di più il traguardo raggiunto. Perchè quel momento, quello dell’arrivo in città, quando vi lascerete monti e boschi alle spalle, necessita davvero di una celebrazione per voi stessi, di una meritata pacca sulla spalla per aver portato a termine un percorso, fisico e mentale.


Restate con noi per i #consigliutili e golosi sulla #vialanaeseta



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